Happy hardcore

non vedevo un cazzo perché mi teneva la testa a un centimetro dal gradino e sentivo solo l'odore sporco dei gradoni e lui che minacciava che me l'avrebbe sfracellata quella testa di cazzo che mi ritrovavo, così su quei gradini, e io non facevo niente anche perché non potevo, m'immaginavo solo questo tappeto rosso di sangue che si sarebbe srotolato dalla mia testa sui gradini, come a Cannes, mi scuoteva, e mi gridava in testa, col suo alitone caldo stagno, s'era incazzato sul serio, ma mai a pensarlo io, e alla fine ho ceduto, c'aveva una mano enorme tipo Gianni Morandi, ho ceduto, specie di incapace pusillanime che non sono altro, ho ceduto e gliel'ho detto: "va bene, va bene, mi piace il tuo libro di poesie".

3 commenti:

  1. Pino, non puoi rivelare così, per acquistare fama e carisma, certi dettagli della nostra decennale amicizia. Sei scorretto.

    Hasta.

    RispondiElimina
  2. Aggiorniamolo sto blog, Pinuzzo.

    RispondiElimina